Stadio di San Siro , doppia data.
Più che un articolo di quanto visto a San Siro lo vorrei considerare un pensiero personale di quanto mi hanno regalato questi ragazzi in questi anni.
Ho visto i Maneskin la prima volta al Fabrique di Milano nel 2019 , erano dei ragazzini emozionati e felici di esibirsi davanti a forse 300 persone con tanta energia da regalare ai fan e tanta voglia di divertirsi ed ammetto di essere uscito dalla serata piacevolmente stupito da quanto visto e sentito.
Certo, erano all'inizio del successo, il concerto è durato forse poco più di un ora con qualche cover ma l'adrenalina è salita a mille.
Li ho rivisti in questi anni molte volte, dopo San Remo e La vittoria all'Eurovision, tra palazzetti come il Forum, stadi come Lignano Sabbiadoro fino ad andare anche al circo Massimo per vederli sul palco a casa loro, notando un cambiamento musicale e di stile che li ha portati ad esibirsi sui palchi più importanti del pianeta, ripeto del “pianeta” con la stessa energia di un tempo ma probabilmente con la consapevolezza di chi sono diventati questi quattro ragazzi partiti dalle strade di Roma fino ad arrivare a riempire lo stadio Olimpico di Roma e lo Stadio di San Siro di Milano in questo tour estivo 2023.
Che dire , c'è ancora qualcuno che in Italia, considerandosi un autorità in campo musicale o giornalistico ne parla male?
Una band che sa come stare sul palco, che sa come accendere la miccia in qualsiasi location si trovi riscontrando successi ed approvazione ovunque meno a casa propria perchè qualche giornalaio si è impuntato su quanto detto prematuramente e rimangiarsi la parola diventerebbe uno scotto?
Da parte mia andare ai loro concerti è una gran botta di vita.
Ad ogni concerto, con scaletta identica, danno un'impronta diversa che ti lascia qualcosa addosso!
In questi 2 concerti milanesi mi è piaciuto vedere nel pubblico anche molti più adulti a differenza delle prime uscite dove onestamente mi sentivo il papà dei miei vicini di concerto ad indicare forse un avvicinarsi di una platea più ampia anche in Italia.
Detto questo, I Maneskin anche quest'anno hanno fatto il botto, fregandosene dei giudizi e tirando dritto per la propria strada.
Complimenti , This is Maneskin.
Più che un articolo di quanto visto a San Siro lo vorrei considerare un pensiero personale di quanto mi hanno regalato questi ragazzi in questi anni.
Ho visto i Maneskin la prima volta al Fabrique di Milano nel 2019 , erano dei ragazzini emozionati e felici di esibirsi davanti a forse 300 persone con tanta energia da regalare ai fan e tanta voglia di divertirsi ed ammetto di essere uscito dalla serata piacevolmente stupito da quanto visto e sentito.
Certo, erano all'inizio del successo, il concerto è durato forse poco più di un ora con qualche cover ma l'adrenalina è salita a mille.
Li ho rivisti in questi anni molte volte, dopo San Remo e La vittoria all'Eurovision, tra palazzetti come il Forum, stadi come Lignano Sabbiadoro fino ad andare anche al circo Massimo per vederli sul palco a casa loro, notando un cambiamento musicale e di stile che li ha portati ad esibirsi sui palchi più importanti del pianeta, ripeto del “pianeta” con la stessa energia di un tempo ma probabilmente con la consapevolezza di chi sono diventati questi quattro ragazzi partiti dalle strade di Roma fino ad arrivare a riempire lo stadio Olimpico di Roma e lo Stadio di San Siro di Milano in questo tour estivo 2023.
Che dire , c'è ancora qualcuno che in Italia, considerandosi un autorità in campo musicale o giornalistico ne parla male?
Una band che sa come stare sul palco, che sa come accendere la miccia in qualsiasi location si trovi riscontrando successi ed approvazione ovunque meno a casa propria perchè qualche giornalaio si è impuntato su quanto detto prematuramente e rimangiarsi la parola diventerebbe uno scotto?
Da parte mia andare ai loro concerti è una gran botta di vita.
Ad ogni concerto, con scaletta identica, danno un'impronta diversa che ti lascia qualcosa addosso!
In questi 2 concerti milanesi mi è piaciuto vedere nel pubblico anche molti più adulti a differenza delle prime uscite dove onestamente mi sentivo il papà dei miei vicini di concerto ad indicare forse un avvicinarsi di una platea più ampia anche in Italia.
Detto questo, I Maneskin anche quest'anno hanno fatto il botto, fregandosene dei giudizi e tirando dritto per la propria strada.
Complimenti , This is Maneskin.
